La Fondazione Onlus “Santa Lucia” è costituita in data 28.01.2010 per disposizione degli eredi dell’immobile, Sig. Fabio e Fabbro ed il figlio Fabbro Mirco.
La Fondazione “Santa Lucia” ha sede nell’immobile denominato “Case Burattini” sito in Strada Santa Lucia N. 81, località Sant’Andrea frazione del Comune di Medesano (PR).
L’atto costitutivo e lo statuto (nello specifico all’art.2) rappresentano l’elemento portante della mission della Fondazione.
Nello specifico la Fondazione ha lo scopo:

di svolgere attività socio-sanitaria (Dlgs. 460 / 1997 art. 10 comma 1 punto “a.1”). ed in particolare di provvedere alla cura, alla formazione e all’educazione di bambini e ragazzi in stato di disagio sociale attraverso la rivalutazione del ruolo sociale rivestito dall’Istituto famigliare, nonché alla realizzazione di un sistema di famiglie capace di generare reti di relazioni significative per la crescita dei minori accolti in condizione di disagio sociale.

» continua a leggere

La Fondazione che non ha fine di lucro, intende perseguire finalità di solidarietà sociale.
Nello specifico, la Fondazione ha lo scopo di promuovere attività inerenti la cura sociale esercitata attraverso l’azione dell’Istituto della famiglia, rivalutandone il ruolo che gli è conferito per natura.
In relazione alle normative vigenti in materia, l’accoglienza dei minori nelle famiglie sarà strutturata tramite la modalità organizzativa meglio definita in ambito sociale con l’appellativo di “Comunità di tipo famigliare” come indicato nella delibera Regionale dell’Emilia-Romagna n. 846/07 Parte III Capitolo 2.1.1. e succ.

La Fondazione nasce con l’intento di dare continuità all’esperienza ventennale di famiglia accogliente svolta dal Fondatore Sig. Fabbro Fabio e la coniuge fu Caggioli Rosa nell’individuazione di percorsi più consoni alla propria sensibilità e capacità, rafforzando l’idea fortificata dall’esperienza, in cui la famiglia, per sua natura, si identifica in una struttura accogliente dove i destinatari (esterni ad essa) privilegiati della propria azione sono i minorenni privi di un ambiente famigliare idoneo.

 

Per il raggiungimento dei suoi scopi la Fondazione potrà:

  1. Realizzare strutture di accoglienza per l’insediamento comunità di tipo familiare secondo quanto indicato dalle normative vigenti (Del. Reg. 846/07 e succ.)

  2. Gestire le attività socio-sanitarie in accordo con gli enti deputati a tale esercizio, programmando con gli stessi l’intervento pedagogico in funzione dei bisogni del minore stesso.

  3. Realizzare progetti ed esperienze di vita familiare aperta all’accoglienza attraverso;

  • l’accoglienza di minori in stato di disagio sociale;

  • il sostegno a minori, là dove la famiglia naturale sia momentaneamente a disagio o in difficoltà nel realizzare o riorganizzare la propria vita familiare;

  • la tutela della specificità ed i valori etici delle famiglie coinvolte;

  • l’aiuto e mutuo aiuto tra le famiglie ospitanti;

  • la fiducia e disponibilità reciproca;

  • la sovranità e l’autonomia delle famiglie accoglienti;

  • la sobrietà e condivisione nell’uso di beni e risorse;

  • il rispetto e tutela dell’ambiente;

  • l’apertura verso l’esterno, favorendo forme e momenti di socializzazione.

  1. Rivalutare il ruolo della famiglia, come cellula necessaria ed indispensabile per una società civile in cui siano tutelati i diritti fondamentali di ogni vivente, in particolare nelle prime fasi della crescita e formazione umana.

  2. Coinvolgere le giovani generazioni in esperienze di formazione e condivisione, atte a favorire la propria consapevolezza in ragione delle insostituibili capacità e risorse appartenenti all’istituto famiglia.

  3. Promuovere l’inserimento sociale di bambini o di minori, in stato di disagio e di emarginazione entrando in accordo con le Istituzioni Pubbliche (Sanitarie e Sociali, Scolastiche, di Reclusione, ecc.) e Private, con le Associazioni di volontariato, con le Cooperative sociali e con le Comunità parrocchiali.

  4. Sensibilizzare la comunità civile ai valori della solidarietà, della reciprocità, dell’accoglienza e della condivisione, della promozione della persona, superando ogni separatezza ed estraneità culturale, razziale e religiosa.

  5. Permettere ai minori accolti di sperimentare l’importanza dei beni relazionali, promotori di valori quali la solidarietà, la fraternità, il rispetto per la natura (flora e fauna).

  6. Promuovere spazi strutturali adeguati che favoriscano occasioni di confronto e di studio (laboratori, tavoli di lavoro tematici, gruppi di condivisione, giornate con scambio d’esperienze, seminari e conferenze) onde favorire una migliore qualità dell’intervento educativo, in cui vengano promossi i valori di cui ai punti precedenti.

  7. Per il raggiungimento degli scopi, la Fondazione potrà delegare la gestione di una parte (con carattere di marginalità e comunque ammesse dalle normative vigenti) delle proprie attività ad organizzazioni, siano esse Associazioni e/o Imprese, non lucrative di utilità sociale.

» riduci