Il Progetto del Turismo Sociale è parte integrante del progetto Bet Noah, che ha avuto inizio nel 2005 con l’acquisizione della proprietà dell’attuale sede della Fondazione onlus Santa Lucia. Bet Noah ha come obiettivo la realizzazione di villaggio “solidale eco solidale”.
Il villaggio “solidale eco solidale” ha come prerogativa quella di promuovere la cultura della solidarietà tra le persone integrata con la solidarietà con l’intero ecosistema. L’idea si fonda sulla doppia reciprocità Uomo-Uomo e Uomo-Ambiente, in una danza della vita in grado di generare e rigenerarsi, in una sorta di scambio profondo in cui uomo e universo partecipi di un cammino condiviso, sono parte di una profonda interconnessione, in cui micro e macro comunicano in un dialogo continuo.
Questo elemento fondante il progetto Bet Noah ha come obiettivo quello di dare alla collettività l’opportunità di fermarsi per vivere e sperimentare i contenuti di una tale approccio alla vita. Nasce da qui l’idea progettuale di realizzare uno spazio in grado di ospitare coloro che a diverso titolo possono essere interessati a vivere l’esperienza di Bet Noah.

L’idea del turismo sociale è per sua natura sganciata dal turismo commerciale, ed è orientata ad ospitare associazioni, gruppi parrocchiali, studenti che a costi modici possono vivere esperienze cariche di valore aggiunto sul piano sociale e ambientale. A questo si associa l’idea che le visite saranno accompagnate da incontri, seminari, laboratori tematici ed esperienze per dare vita ad una fitta rete di relazioni generative di pensiero orientato alla solidarietà ed alla sostenibilità.
Rispetto alla normativa vigente, il turismo sociale trova la sua collocazione nella casa per ferie, in cui gli ospiti possono vivere la loro esperienza nella doppia valenza dell’auto gestione oppure di servizi standard caratterizzati dalla sobrietà.
Il progetto è inoltre orientato alle scuole e si integra perfettamente con il territorio ricco di storia, arte, cultura e tradizioni, assumendo così anche un valore di promozione culturale territoriale.
La prospettiva più coerente con le aspettative progettuali è quella di disporre di spazi per ospitare 25 persone con annessi sale riunioni e sala da pranzo.L’idea del turismo sociale è per sua natura sganciata dal turismo commerciale, ed è orientata ad ospitare associazioni, gruppi parrocchiali, studenti che a costi modici possono vivere esperienze cariche di valore aggiunto sul piano sociale e ambientale. A questo si associa l’idea che le visite saranno accompagnate da incontri, seminari, laboratori tematici ed esperienze per dare vita ad una fitta rete di relazioni generative di pensiero orientato alla solidarietà ed alla sostenibilità.
Rispetto alla normativa vigente, il turismo sociale trova la sua collocazione nella casa per ferie, in cui gli ospiti possono vivere la loro esperienza nella doppia valenza dell’auto gestione oppure di servizi standard caratterizzati dalla sobrietà.
Il progetto è inoltre orientato alle scuole e si integra perfettamente con il territorio ricco di storia, arte, cultura e tradizioni, assumendo così anche un valore di promozione culturale territoriale.
La prospettiva più coerente con le aspettative progettuali è quella di disporre di spazi per ospitare 25 persone con annessi sale riunioni e sala da pranzo.