Crescita, sviluppo, innovazione, tecnologia, tutti termini che rimandano ad un elemento comune che tutta l’umanità sembra ricercare senza sosta e senza limiti. Più veloce, più spesso, sempre e comunque sembra una aspetto che avvolge questa umanità orientata ad un nuovo modello di vita senza limiti. Energia meccanica, elettrica, chimica, nucleare, sempre disponibile ed in quantità crescente. Sì ma a che prezzo per l’umanità? Conflitti, povertà, scarsità di cibo, inquinamento, danno ambientale ed ora come se non bastasse anche l’ecosistema si ribella.

Qui si fonda la scommessa Bet Noah, di fronte a questo svolgere della storia si fonda un pensiero che si pone in antagonismo alla cultura della crescita senza misura: è possibile vivere in una dimensione in cui una generazione può consumare il proprio tempo senza svuotare il patrimonio che ci è stato consegnato da chi ci ha preceduto, senza distruggere ciò che ci è stato dato in prestito dalle future generazioni?

SI’. È possibile vivere del tempo in una dimensione in cui l’abitare non spreca energia, ma anzi la genera, dove l’acqua è usata come un bene prezioso a cui tutti devono accedere, dove l’ambiente va tutelato senza inquinarlo, dove l’energia si rigenera dalle fonti naturali, dove l’aria è il bene essenziale che il ciclo della vita è in grado di riprodurre se rispettato in ogni suo elemento.

SI’ Bet Noah è una semplice dimostrazione che ciò è possibile.

Vivere in una ideale omeostasi abitativa, con un bilancio energetico attivo, senza fattori inquinanti, riducendo lo spreco dell’acqua rigenerandola in un ciclo senza fine, bilanciando le proprie necessità in un rapporto di rispetto con l’ambiente.

Se in cinquant’anni l’umanità ha rotto un patto di equilibrio con l’ecosistema, in cinquanta anni è possibile stringere con madre terra un nuovo patto, in cui uomo e pianeta diventano solidali per ridare equilibrio e speranza ad una umanità in cammino. Questa è la scommessa di Bet Noah , questo è l’impegno che ci siamo assunti di fronte alla storia, sperando che anche tu lettore ti possa unire per condividere questo cammino.